Se il vostro condominio necessita di lavori di ristrutturazione, fate attenzione anche al bonus energetico. La detrazione Irpef e Ires del 65% per il risparmio energetico qualificato, in scadenza il 31 dicembre 2017 per i lavori sulle singole unità immobiliari, è stata infatti prorogata fino al 31 dicembre 2021 e riguarda proprio gli interventi relativi ai condomini e alle parti comuni. Una proroga giustificata da un motivo ben preciso.
La detrazione Irpef e Ires del 65% per il risparmio energetico qualificato, in scadenza il 31 dicembre 2017 per i lavori sulle singole unità immobiliari, è stata infatti prorogata fino al 31 dicembre 2021 e riguarda proprio gli interventi relativi ai condomini e alle parti comuni. Una proroga giustificata da un motivo ben preciso.
Nel corso di un convegno organizzato il 9 marzo al Senato da ANAIP (l’associazione degli amministratore immobiliari) il viceministro all’economia Morando ha sottolineato che «il principale ostacolo all’effettiva realizzazione di interventi di ristrutturazione e riqualificazione negli edifici di grandi dimensioni è imputabile all’incapienza delle famiglie e, dunque, all’impossibilità di accedere alle detrazioni fiscali». Gli incapienti sono i soggetti non tenuti a pagare l’Irpef perchè hanno un reddito troppo basso. Senza Irpef, nessuna detrazione e quindi nessuna ristrutturazione. Ma ora le cose potrebbero cambiare.
La novità del 2018 è proprio il fatto che tutti i contribuenti, incapienti e non, potranno accedere alla detrazione. Come? Grazie alla cessione del credito fiscale che farà passare direttamente a un terzo il proprio credito fiscale per interventi di riqualificazione energetica. Si potrà cedere il proprio credito anche tra vicini di casa proprio come spiega Il Sole 24 ore secondo cui è prevista a breve la nascita di consorzi nei quali saranno coinvolti istituti di credito e società di servizi energetici, che offriranno ai cittadini pacchetti chiavi in mano. Un tema molto caldo ma anche molto tecnico, tant’è che si attende una circolare esplicativa dell’Agenzia delle Entrate che dovrebbe chiarire le modalità di intervento.
Nel frattempo la nostra societa’ si e’ organizzata, su Bari e provincia, con proposte chiavi in mano che vanno dai sopralluoghi in condominio fino alla realizzazione dell’intervento e all’acquisto del credito di imposta.